1° INCONTRO D’ADDAZIO vs MEZZONE 6 ROUND – GIULIANOVA
Sabato 18 Settembre 2021, in piazza Buozzi a Giulianova, incontro di Esordio nella Boxe professionistica del pugile Giuliese Edoardo D’Addazio

L’evento, organizzato dall’ Accademia Pugilistica Giulianova in collaborazione con la ASD ITALIA BOXE, e la Pugilistica Rosetana, ha segnato l’ingresso nel pugilato professionistico di Edoardo D’Addazio, 25 anni, pugile giuliese. Hanno incontrato i giornalisti il giovane atleta, il responsabile tecnico-amministrativo della manifestazione Paolo Di Cristofaro, il maestro della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Caioni, che è l’allenatore di Edoardo e suo padre Domenico D’Addazio responsabile organizzativo e commerciale.
Presenti il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, l’assessore Marco Di Carlo e il consigliere comunale con delega allo Sport Livio Persiani.
Edoardo D’Addazio, nel suo percorso da dilettante, vanta un curriculum invidiabile: 40 gli incontri disputati finora, con 26 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte.

D’Addazio il 18 settembre 2021 ha incontrato l’italiano Fabrizio Mezzone, al termine di una serata che ha avuto inizio già alle 16 con musica di intrattenimento e proseguita con cinque incontri della categoria “dilettanti”.
Alle 21.00 circa, il suono del gong per Edoardo, che si è detto tranquillo ed emotivamente pronto, aspetto quello dello della motivazione molto importante, che ogni pugile sa di dover gestire . Al giovane pugile, di cui il maestro Caioni ha sottolineato l’eccezionale determinazione, Livio Persiani, delegato allo sport suo coetaneo, ha augurato una carriera ricca di soddisfazioni. Stesso auspicio da parte dell’assessore Di Carlo, che ha ricordato l’importanza degli eventi sportivi nella promozione turistica e nella valorizzazione degli spazi urbani del territorio di Giulianova.

Paolo Di Cristofaro ha precisato invece come l’ Accademia pugilistica Giulianova, vivaio con una storia lunga 17 anni, sia una palestra per l’allenamento del corpo e per la formazione della coscienza. I valori del pugilato, ovvero il rispetto degli altri e la consapevolezza dei propri limiti, sono un patrimonio che trascende il gesto atletico. Un concetto, quest’ultimo, espresso anche da Domenico D’Addazio, che ha posto l’accento sull’insegnamento che il pugilato può offrirci, in particolare quando il ring è quello della vita quotidiana. “Questa stagione di eventi e manifestazioni pare infinita – ha commentato il Sindaco Costantini – Lo sport sta dando un sapore particolare al mese di settembre e l’amministrazione ne è particolarmente orgogliosa. L’incontro di sabato è stato anche un modo per avvicinare tanti ragazzi ad una disciplina sportiva, che di violento ha solo la fama, sbagliata, dettata dal pregiudizio. Quella del 18 settembre è stata una serata memorabile, per uno spettacolo unico. Una piazza Buozzi piena, ha visto i giuliesi, fuori dalle corde, come una vera corona di positività e partecipazione, una cornice che ha sostenuto la sfida di Edoardo”.
Il match di Esordio nel professionismo di Edoardo D’Addazio, nella categoria dei Super leggeri (63,500 kg) si è svolto s sulla distanza delle 6 riprese da 3 minuti ciascuna ed Edoardo, opposto a Fabrizio Mezzone, Boxeur laziale con più esperienza ma meno grinta; D’Addazio non ha fatto sconti, atterrando l’avversario per tre volte, nell’ultimo conteggio facendo anche temere il peggio per Mezzone, subito soccorso dal medico della riunione Dott. Ennio Di Pizio, che ne ha constatato le condizioni, consentendogli di rimanere sul quadrato per il verdetto. All’angolo di Edoardo D’Addazio c’era il suo maestro Luciano Caioni, già campione italiano dei pesi medi, oggi allenatore della pugilistica rosetana e maestro di Boxe: Organizzatori della Riunione paolo Di Cristoforo dell’Accademia pugilistica Giuliese. Un evento sportivo perfettamente riuscito in piazza Buozzi, ottima premessa per il futuro. e Domenico D’Addazio, padre di Edoardo e presidente della ASD Italia BOXE.
Edoardo ha regalato al pubblico un ottimo spettacolo e una convincente vittoria; hanno fatto da contorno il calore del pubblico amico, la tecnica pugilistica sopraffina, e le perfette condizioni fisiche, che hanno determinato il successo con la vittoria prima del limite.

